Un gene è un pezzetto di DNA che fornisce alla cellula le istruzioni per costruire una proteina. E le proteine sono i mattoni che costruiscono il nostro corpo insieme agli enzimi, le piccole macchine che lo fanno funzionare. I mattoncini formano i muscoli, le ossa, la pelle e gli organi, mentre gli enzimi sono le proteine che fanno avvenire tutte le funzioni vitali: ci fanno digerire, pensare, guarire, in poche parole: vivere.
I geni vengono continuamente copiati e riprodotti durante tutto il corso della nostra vita.
I nostri geni sono tutti diversi sia per quanto riguarda le informazioni che contengono, sia per le dimensioni. Ci sono geni corti costituiti da poche centinaia di elementi base (che si chiamano proprio basi) e altri che contano milioni di basi.
Un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori della Northwestern University negli Stati Uniti e pubblicata sull’importante rivista scientifica Plos Biology, ha mostrato come a livello genetico le dimensioni contano e che mentre si invecchia i geni corti diventano via via più attivi di quelli lunghi. Che l’attività dei geni cambiasse con l’età era già stato descritto da studi precedenti, la novità è che in tutti gli organismi presi in esame, persone comprese, il fattore lunghezza è importante.
Che cosa significhi questo fenomeno non è ancora chiarissimo, i ricercatori però sospettano che abbia conseguenze sull’invecchiamento delle cellule e quindi dell’intero organismo.
Ma in che modo?
Sembra che i geni lunghi siano più fragili perchè con il passare del tempo possono perdere una parte delle informazioni e diventare meno efficienti.
È un’ipotesi certo, ma non è priva di senso: è più facile che compaiano errori copiando e ricopiando molte informazioni che trascrivendone poche. E la perdita di informazioni produce proteine che funzionano male e che per questo ci fanno invecchiare.
Conoscere questi meccanismi potrebbe attenuare un giorno alcune delle conseguenze sgradevoli del processo di invecchiamento, così affermano i ricercatori e così è anche nelle speranze di ognuno di noi.