Nessuna donna dovrebbe mai rinunciare alla propria sessualità.
A nessuna età e per nessun problema medico risolvibile. Eppure molte lo fanno, per paura o vergogna di affrontare la situazione.
E’ il caso delle donne che soffrono di atrofia e secchezza vaginale. Disturbi frequentissimi dopo la menopausa, a causa della scomparsa degli estrogeni. Ne soffre il 47 per cento delle donne già dopo soli tre anni dall’ultimo ciclo. La percentuale continua a salire, se il problema non viene curato.
LE DONNE PROVANO DOLORE DURANTE I RAPPORTI SESSUALI
La secchezza causa prurito, irritazione delle mucose, secrezioni fastidiose, cattivo odore. La donna ha più difficoltà alla penetrazione fino a soffrire di forte dolore durante i rapporti, a causa delle abrasioni microscopiche che compaiono sulla delicata mucosa dell’entrata vaginale quando la penetrazione avviene senza lubrificazione. Le lesioni si complicano poi con fastidiose sensazioni di bruciore all’entrata vaginale, accompagnate da disturbi vescicali e bruciori alla minzione, fino ad arrivare a cistite, che può comparire 24-72 ore dopo il rapporto. Tutti questi problemi portano la donna ad evitare l’intimità.
LA MAGGIOR PARTE DELLE DONNE CREDE CHE IL PROBLEMA PASSI DA SOLO
Purtroppo le donne ignorano le cause del problema e lo liquidano pensando si risolva da solo. Non collegano i sintomi alla carenza di estrogeni. Infatti, solo il 4 per cento delle donne attribuisce all’atrofia vaginale la secchezza vaginale, il dolore ai rapporti, il bruciore. Solo il 12 per cento li attribuisce a cambiamenti ormonali e solo 24 per cento li attribuisce alla menopausa. Ben il 63 per cento pensa che i disturbi «passeranno con l’età», senza rendersi conto che senza estrogeni l’invecchiamento accelerato dei tessuti continuerà. Di conseguenza poche chiedono aiuto al medico per una terapia specifica.
QUALI SONO LE POSSIBILITA’ TERAPEUTICHE PIU’ INNOVATIVE ED EFFICACI?
Il trattamento a radiofrequenza ed elettroporazione (Vagy Combi) rappresenta la soluzione non invasiva e del tutto indolore per le donne che desiderano rafforzare e tonificare i loro tessuti genitali, al fine di minimizzare i disturbi che influiscono negativamente sia sull’attività sessuale che sullo stile di vita personale.
La sua efficacia deriva dall’utilizzo di due metodiche, elettroporazione e radiofrequenza, che possono essere utilizzate insieme o separatamente per esaltare il rendimento terapeutico.
La procedura può essere svolta a livello ambulatoriale da un ginecologo nella tranquillità e nella sicurezza del Centro Medico ProVitaMed.
La Radiofrequenza è una metodica non invasiva e non dolorosa che per mezzo di applicatori esterni e interni capaci di indurre un aumento della temperatura, ripristina il potenziale energetico delle membrane cellulari ,stimola la produzione di collagene e aumenta l’efficienza contrattile dei muscoli, garantendo così effetti rigenerativi sulla zona interessata fin dai primi trattamenti.
L’Elettroporazione è una tecnologia non invasiva e non dolorosa che può essere definita come una “siringa virtuale”. Un particolare impulso elettromagnetico fa sì che un principio attivo venga assorbito senza aghi per via transdermica, garantendo una più alta concentrazione ed efficacia solo sulle zone interessate.
Tale trattamento presenta numerose altre Indicazioni terapeutiche, oltre all’atrofia e secchezza post menopausale:
– Prolasso uro-genitale di grado lieve
– Incontinenza urinaria
– Cicatrici e dolore post-episiotomia
– Vulvodinia
– Dispareunia
– Distrofie vulvari iperplastiche, atrofiche e miste
Tariffario
Radiofrequenza ed Elettroporazione (per la cura delle patologie vulvovaginali ginecologiche e uroginecologiche) |
Prestazioni | EURO |
Prima visita (compreso manipolo) | 120 |
Pacchetto 6 trattamenti successivi al primo | 420 |
Mantenimento | 65 (a seduta) |