Di Iacopo Camozzo Caneve, Psicologo psicoterapeuta e Istruttore Mindfulness Based Stress Reduction Program (Associazione Italiana MIndfulness)
La mindfulness è comparsa nel mondo scientifico da ormai 40 anni, e ha saputo in questo tempo imporsi come un nuovo paradigma per la sua capacità di far emergere nelle persone risorse e capacità emotive altrimenti inespresse; un percorso di mindfulness può essere descritto essenzialmente come un percorso in cui si allena la mente a liberarsi dai suoi automatismi per poter decidere dove orientarsi seguendo la propria volontà e non la propria reattività. Tutto questo accade, attraverso il portare e riportare la propria consapevolezza in modo intenzionale e non giudicante al momento presente, momento dopo momento.
L’incapacità di generare un figlio, che sia dovuta a cause organiche riconosciute o a fattori non riconosciuti, rappresenta per le coppie e per i singoli che le compongono una sfida alle risorse disponibili talmente forte da costituirsi spesso come una vera e propria crisi. E se il termine crisi ha nella sua etimologia il significato di “separare” (separarsi interno a se stessi e separarsi nella coppia), si può vedere in questa crisi anche un possibilità di sviluppo che si richiama all’altro aspetto del significato del termine: discernere, valutare, scegliere, presupposti ineludibili di un qualsiasi cambiamento. Se questa possibilità non viene colta, se la crisi rimane divisiva, a livello psicologico le conseguenze per i componenti della coppia sono dolorosamente negative, e la qualità della vita ne risente grandemente.
Per questi motivi chi si occupa di infertilità sa ormai molto bene che di fianco alla classica componente medica dell’intervento è utile, se non necessario, proporre dei percorsi di sostegno a chi deve affrontare questo faticoso iter. Mantenere, o ristabilire, una condizione psicologica serena, o quantomeno sufficientemente serena, può essere infatti di vitale importanza non solo per il benessere psicologico delle persone coinvolte, ma anche per le ricadute che può avere sull’efficacia stessa dei trattamenti medici messi in atto. L’influenza dello stress (inteso come sofferenza psicologica nel suo significato più ampio) sull’infertilità e sugli esiti dei trattamenti è infatti da tempo stata riconosciuta.
Tra i diversi possibili percorsi che i singoli o la coppia che affrontano l’infertilità possono intraprendere, un approccio basato sulla mindfulness appare estremamente proficuo. Gli interventi basati sulla mindfulness sanno portare profondi benefici in aree come l’accettazione (di sé e delle situazioni esterne), la gentilezza verso se stessi, la riduzione dello stress e una maggiore flessibilità nell’affrontare le sfide poste dalla vita – tutto questo nell’ottica di far ri-scoprire alle persone le proprie risorse inespresse o spesso sconosciute-; appare evidente come quelli elencati possano essere proprio i temi di maggior sofferenza per una coppia durante un percorso di cura dell’infertilità e di come quindi la mindfulness possa in modo naturale essere inserita in tale percorso.